Salve, da agosto 2016 soffro di un rossore nella zona balano prepuziale. Da allora, nell'arco di 9 mesi, sono state innumerevoli le visite presso il medico di base e diversi specialisti. Mi sono state prescritte inizialmente cure contro la candida e in seguito contro la balanite irritativa sotto forma di ogni genere di pomata, unguento, integratore e detergenti senza effetto alcuno. Solo nel maggio di questo anno, dopo mia richiesta insistente, mi è stato indicato che potevo fare un tampone. Tampone risultato positivo per Enterobacter cloacae (02/05/2017).
In seguito a questa scoperta mi è stata prescritta una cura antibiotica con Isocef (nonostante il referto dicesse che il batterio presentava una forte resistenza a questo farmaco) che non ha sortito effetto. Sotto richiesta, ho ripetuto il tampone in un altro laboratorio con risultati positivi per Enterococcus faecalis (30/05/2017). A questo punto mi sono state prescritte punture di Cefotaxamina (1 al giorno per 6 giorni).
Ho sofferto di alcune eruzioni cutanee e "taglietti" nella zona interessata per qualche giorno e ho aspettato 15 giorni prima di rifare il tampone. I risultati (09/08/2017) riportarono "Flora non significativa, rare colonie" ma il rossore, anche se più tenue, persiste e si accompagna a temporanee eruzioni cutanee. Questo mi ha portato a ripetere il tampone (22/09/2017) che riporta come microrganismo isolato "Klebsiella pneumonieae" carica batterica >100.000. Cosa posso fare? Ripeto la cura antibiotica seguendo le indicazioni dell'antibiogramma?
Gentile lettore, non si autoprescriva alcuna cura e non architetti da solo alcuna strategia diagnostico-terapeutica, bene sentire ora in diretta sempre il suo andrologo di fiducia e con lui valutare o rivalutare per bene le possibili ed eventuali cause di queste balano-postiti recidivanti. Un cordiale saluto.