Buongiorno, ho trent'anni e circa una settimana fa è comparso un rush cutaneo con bolle e puntini rossi, prima sulla pancia e poi su braccia e schiena. Il medico di base mi ha diagnosticato un esantema virale e mi ha mandato dal dermatologo perchè non riusciva a determinare con esattezza di quale si trattasse. Il dermatologo dell'ospedale ha confermato la diagnosi con certezza assoluta, tuttavia non essendo in grado di individuare ad occhio di quale virus si tratti voleva consultare l'infettologo dell'ospedale che però non c'era. Ha detto che vedendo l'infettologo avrebbe potuto indicarmi con esattezza il tipo di esami da fare per individuare il virus. Ma ha detto che è una cosa a solo scopo conoscitivo, che certamente si tratta di un virus e che passerà da solo visto anche lo stadio ormai avanzato. Inoltre non sono più infettivo a quasto punto. Anche eventuali complicanze se dovevano esserci ci sarebbero già state.
Non essendoci in quel momento l'infettologo mi ha fatto un'impegnativa. Il cup era ormai chiuso così non ho ancora preso appuntamento. Poi ho pensato che un altro appuntamento significa un altro tichet a cui ne seguirà un altro per l'eventuale esame. Il tutto per una cosa che è già stata individuata da due medici di cui uno specialista che mi ha detto che l'immunologo mi serve praticamente solo per la "curiosità" di sapere di quale virus si tratta. Mi sembra che questi due ticket siano due spese senza senso e sarei propenso ad evitarle. Cosa ne pensate? Grazie.
Se la dermatite è in via di risoluzione può anche attendere un po' ad effettuare una ricerca più approfondita. Stia però attento se compaiono nuovi sintomi (altre eruzioni cutanee, febbre, malesseri vari...). In questo caso è opportuno approfondire la ricerca. Cordialità Corrado Quadrini