Buongiorno, dopo un inverno e una primavera sempre in casa con notevole presenza discontinua di catarro e talvolta di leggera tosse (senza mai febbre), e dopo aver utilizzato per diversi mesi uno sciroppo mucolitico, visto anche il perdurare di una certa stanchezza e dispnea (che in parte comunque ci sono sempre state), nel corso di un esame del sangue per un controllo periodico, alla mia mamma di 88 anni è emerso un valore di eosinofili corrispondente a 26% e a 2,4 migl./mmc. (Tutti gli altri valori del sangue sono praticamente entro i limiti e la mamma, fino a sei mesi fa, non aveva mai avuto valori particolari per gli eosinofili mentre sembrava esserci una leggera anemia, ora leggermente migliorata).
Da giovane la mamma ha sofferto di TBC (opportunamente curata per anni e da cui è guarita) e ha portato pneumotorace. È cardiopatica (cardiopatia ischemica cronica con infarto miocardico non Q due anni fa) e soffre di ipertensione e fibromialgia e assume tutti i giorni anche il gastroprotettore prima dei vari medicinali. Ha una carenza di B12 “di base”, che permane e rimane sotto il limite minimo nonostante una pastiglia al giorno di apposito integratore, ormai da alcuni mesi.
Il medico di base, dopo aver prescritto una terapia antibiotica durata 7 giorni, ha indicato di eseguire un esame per la ricerca di eventuali parassiti nelle feci (risultata negativa) e ha indicato anche di effettuare una lastra RX torace per possibile polmonite eosinofila.
Dopo la cura con antibiotici (terminata appena prima della lastra) la mamma ora ha molto meno catarro e praticamente niente tosse. Ha da mesi sempre un po' freddo stando in casa. Ecco l’esito RX: Esiti pleuropatici calcifici a dx. Obliterazione del seno costofrenico sx. con innalzamento dell’emidiaframma. Non alterazioni parenchimali in atto. Ombra cardiaca nei limiti.
Vi chiedo se tali esiti possono risultare non particolarmente preoccupanti (soprattutto cosa significa la frase "Obliterazione del seno costofrenico sx. con innalzamento dell’emidiaframma") e se può essere utile richiedere un’eventuale visita cardiologica per la dispnea (o altro esame non invasivo - la mamma non si sente proprio di fare tanti esami) prima di ripetere eventualmente le analisi del sangue. Grazie
Sua madre potrebbe effettivamente essere affetta da una polmonite eosinofila. Penso debba eseguire ulteriori accertamenti, anche se è di età avanzata, disposti da uno specialista pneumologo. Consiglio anche ulteriori accertamenti di tipo ematologico. Se si confermasse la polmonite eosinofila, la cura potrebbe essere relativamente semplice e risolutiva dei problemi di sua madre. Cordiali saluti.