Gentile Signore,
quanto ci riferisce non è semplice da spiegare, d'ogni modo il suo ripetersi in tempi e situazioni simili ci porta a pensare che vi possa essere un collegamento con qualche sua abitudine di vita legata, ad esempio, all'ambiente di lavoro (es. consumo di caffè, ambiente secco, variazioni nell'alimentazione e nel consumo di liquidi, eccetera). La invitiamo a far mente locale su quanto accade in quelle situazioni di diverso dal solito. I fattori emotivi possono al limite aumentare la percezione dello stimolo, ma non erto la quantità di urina prodotta. E' ovviamente molto difficile che gli accertamenti possano dimostrare qualcosa di particolare. E' il caso che una eventuale conclusione sia tratta da un nostro Collega specialista in urologia che la possa visitare direttamente.
Saluti