La descrizione che mi offre è un po’ generica. Un piccolo difetto del setto membranoso può generare un soffio ben riconoscibile alla visita ma comportare in realtà un modestissimo impatto funzionale e dunque non richiedere alcuna cura specifica, profilassi dell’endocardite a parte. Sono certo che sia stata fatta una valutazione completa anche con ecocolorDoppler. Oggi una possibilità in più è offerta dalla risonanza magnetica che permette di calcolare non invasivamente la quota di shunt. Infatti il problema più rilevante del DIV è che (se ampio) può causare un iperafflusso polmonare. Se invece è associato ad un piccolo shunt ed è isolato può non comportare alcun problema.