Salve, da parecchi mesi sento dei "dolori" al fegato (fitte). Ho fatto le analisi del
Sangue che riportano dei valori sballati nell'ematocrito (3 punti superiore al limite massimo) e ALT/GPT (3 punti superiore). Ho fatto anche un'ecografia che ha riportato "fegato di dimensioni ai limiti superiori della norma con morfologia ed
Ecostruttura conservate, ad eccezione di una grossolana calcificazione di 1 cm a livello del IV segmento epatico, in sede sottoglissoniana." Preciso che circa dieci anni fa ho affrontato una malattia - superata- (morbo di Still) che mi ha costretto ad assumere molti farmaci (tra cui assunzione quotidiana di cortisone per mesi). Cinque anni fa, intossicazione alimentare in Messico, curata con diversi farmaci. Da quel momento non ho più regolarità nell'andare di corpo (feci sempre molli). Essendomi affidato ad un SEDICENTE medico erborista, credo di aver "estinto" la flora intestinale (cura: lassativi). Tale disturbo al fegato puo' derivare dalla troppa assunzione di farmaci? Puo' essere un residuo dell'
Infezione anche se contratta anni fa? Il disturbo intestinale puo' essere collegato al fegato? Devo seguire una dieta che puo' aiutarmi a riprendere regolarità e a risanare il fegato? La ringrazio sentitamente!! Andrea.