Bisogna per prima cosa capire se si tratta di incontinenza da sforzo, vescica eccessivamente piena o semplicemente una cistite. Per prima cosa effettuerei un esame delle urine con urincoltura ed antibiogramma. In caso di esame negativo, le consiglierei di consultare un uroginecologo per valutare il migliore approccio diagnostico -terapeutico. In caso di incontinenza da sforzo (ovvero perdita di urine in seguito ad attività fisica, tosse, starnuti, ecc.) il primo approccio è la riabilitazione dei muscoli del pavimento pelvico. Se ciò non fosse efficace esiste la possiblità di un intervento chirurgico che però mi sento di sconsigliarle considerata la sua giovane età. E' attualmente in fase di sperimentazione presso il Dipartimento di Ginecologia dell'Università di Napoli dove lavoro uno studio sull'efficacia di un dispositivo non chirurgico che va posizionato in vescica e che potrebbe invece essere per lei maggiormente indicato.