Gentile signora, i sintomi da lei riferiti posso ragionevolmente essere relati a disturbi del ritmo cardiaco, quali appunto extrasistoli o brevissime pause nella normale conduzione atrioventricolare. L’apparecchio impiantato alla nonna è verosimilmente un pace-maker, ossia un dispositivo che permette di sostenere la regolarità del ritmo cardiaco. Prima di pensare a quest’ipotesi interventistica, tuttavia, risulta necessario indagare la vera eziologia della sintomatologia da lei riferita, dunque le consiglierei di sottoporsi in primis ad un monitoraggio Holter ECG delle 24 ore per valutare l’eventuale presenza di extrasistolia sopraventricolare/ ventricolare ed eventuali pause sinusali patologiche, indi sottoporre l’esame ad uno specialista cardiologo il quale, escluse anomalie aritmiche, potrà indirizzarla ad accertamenti strumentali di secondo livello (ecodoppler TSA, Tilting test..)