La terapia da lei iniziata è relativamente inoffensiva, anche se chiaramente va effettuata sotto stretto controllo del medico specialista di un Centro che si occupa di questi trattamenti. A parte disturbi fastidiosi ma non gravi che può portare, soprattutto nella fase iniziale (le prime 2-3 settimane), caratterizzati da sintomi simili all’influenza (febbre, dolori muscolari, etc.), bisogna controllare soprattutto la funzione tiroidea, poiché la tiroide è un organo che potrebbe essere danneggiato dall’interferone, e controllare inoltre l’emocromo, in quanto la ribavirina può indurre una diminuzione significativa dei valori dell’emoglobina. E’ estremamente raro che questa terapia possa danneggiare altri organi quali quelli che tu hai preso in considerazione, cuore, reni, polmoni.