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Esperto Risponde

Salve,ho 29 anni e da circa 3 mesi soffro di un

Salve,
ho 29 anni e da circa 3 mesi soffro di un Dolore sottocostale dx, nell'area del fegato. Avendo piu' volte consultato il vostro sito, mi e' chiaro che la maggior parte delle patologie epatiche non causa dolore, e pertanto vi chiedo di cosa si possa trattare?

Si consideri che sono un bevitore abituale (circa 1,5 l di birra al di'), non bevo superalcoolici e raramente vino. Da circa 2 anni ho quasi completamente cessato l'attivita' fisica e sono ingrassato oltre 10 kg. Bel quadro eh?

Il dolore di cui parlo pero' non risponde al tatto, nel senso che se cerco di localizzarlo con le dita, cio' non e' possibile, anzi direi che mi da sollievo. Inoltre, in seguito ad assunzione di alcool, anche in poca quantita, tendono ad attenuarsi. Mi rendo invece conto di avere l'intestino piuttosto irritato, causa Stress e pasti sregolati non tanto per tipo e quantita, quanto per orari (colazione alle 9.00,pranzo 15.00,cena alle 22.00 e letto alle 24.00). Premetto che anche dopo attivita' fisica, che a poco ricomincio a fare, il dolore sembra attenuarsi.

Facendo un ipotesi per assurdo,visto che il fegato e' anche considerato un serbatoio di Sangue, ho pensato che magi si ingrossa e preme sugli organi circostanti, mentre in seguito a mobilizzazione del sangue, questa pressione venga meno. Magari l'ho sparata grossa..

Vi sarei grato se poteste provare a darmi una risposta.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Il meccanismo che lei ipotizza quale possibile responsabile della sintomatologia avvertita è poco probabile, anche se non è del tutto erroneo. Tuttavia, potrebbe essere preso in considerazione in caso di contemporanea patologia cardiaca. Se infatti il muscolo cardiaco, essendo ammalato, non riesce a smaltire il flusso di sangue proveniente dal fegato, può verificarsi una stasi ematica nel fegato stesso e causare dolenzia. Nel suo caso comunque si dovrebbe prendere in considerazione, in primo luogo, un possibile coinvolgimento del colon nella genesi del dolore. Potrebbe cioè trattarsi della cosiddetta sindrome del colon irritabile. In alternativa potrebbe essere coinvolta la colecisti (calcolosi od altra patologia) oppure il rene destro. Pertanto è consigliabile approfondire le ipotesi diagnostiche mediante un esame ecografico addominale e renale, un clisma opaco a doppio contrasto, eventualmente anche un esame cardiologico con ECG.
Risposto il: 27 Ottobre 2005