Salve, ho 29 anni e da circa un anno mi è stata diagnosticata una "tachicardia parossistica". Attualmente assumo i seguenti farmaci: corgard e almarytm. Sono in attesa di un intervento di ablazione. Volevo avere informazioni sull'esistenza o meno di gruppi di supporto nella mia zona. Sono consapevole che l'intervento viene definito semplice, non doloroso e definitivo. Il mio problema non è fidarmi di chi mi deve operare, ma riuscire ad affidarmi. Il rapporto umano spesso è inesistente e durante l'ultima esperienza ospedaliera mi sembrava di essere in una catena di montaggio. Scusate per la franchezza e per la domanda sicuramente sciocca, ma riuscire ad accettare e affrontare un intervento non è facile. Grazie.
Risposta del medico
Paginemediche
Purtroppo non ci dice qual è la Sua zona;
in ogni caso posso darLe ragione: in Ospedale anche per motivi di carichi di lavoro il rapporto umano con il paziente è drammaticamente carente: queste carenze trovano un superamento solo nelle doti umane dei diversi operatori che riescono a superare il problema per lo più su un piano individualistico;
le potrei consigliare di contattare personalmente gli specialisti che eseguono la procedura di ablazione per avere con loro un colloquio e comprendere le modalità di esecuzione della procedura ed i rischi ad essa connessi.