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Salve, ho 32 anni, personalità ansiosa ed episodi

Salve, ho 32 anni, personalità ansiosa ed episodi di crisi di panico esorditi all'età di 19 anni, probabilmente in conseguenza della morte di mio padre per infarto miocardico. Sottopostomi a visita cardiologica, ECG qualche anno fa, non è mai stato riscontrato alcun problema che giustificasse la natura organica della sintomatologia da me avvertita durante le suddette "crisi ansiose", consistenti in una fase prodromica dove avvertivo quasi una sensazione di distacco dalla realtà, paura di perdere il controllo di me stesso, paura di morire, ed extrasistoli singole a cadenza di circa 15-30 secondi l'una dall'altra. Il particolare in quelle fasi notavo un andamento "ingravescente" della sintomatologia, che sembrava raggiungere una fase di climax (nella fase di massima intensità sentivo di stare per morire quasi, o di impazzire, ed il Cuore batteva all'impazzata), seguita da normalizzazione progressiva, in 5-10 min massimo. Sono arrivato al punto di aver paura ad uscire di casa per timore che mi succedesse qualcosa, che mi venisse un infarto (a volte in auto in autostrada era un incubo superare le crisi,che puntualmente si presentavano quando stavo da solo).
Devo dire che dopo aver parlato con il cardiologo mi ero fatto una ragione di ciò che mi succedeva e poco a poco le crisi di panico si erano ridotte fino a praticamente scomparire. Da qualche tempo, forse in coincidenza con situazioni personali particolari (matrimonio, cambio di città, lavoro, etc.) si sono improvvisamente ripresentate: nessun fattore ambientale apparentemente scatenante sembrava giustificare l'esordio della crisi: ma ancora una volta ho iniziato a sentire le extrasistoli (1 ogni 15-30 sec, per max 5 min di durata max), mi sento agitato, non faccio altro che sentire il mio polso per cercare quasi di sentire qualche 'battito mancante' o aritmia, specialmente la notte... Mi è successo anche qualche gg fa di avere extrasistoli durante il rapporto sessuale, fastidiose ma non accompagnate a dolori, disturbi respiratori, formicolii etc, ma che ho notato specialmente nei momenti di maggiore 'coinvolgimento' con la partner, tanto che avevo quasi paura a raggiungere l'orgasmo per timore di avere un infarto o qualcosa del genere (ma non è stato così, nessuna extrasistole in quel momento fortunatamente).
Le extrasistoli sono insomma il mio attuale problema, non si presentano mai durante sforzi fisici (es. salire 4 rampe di scale senza sosta, trekking intenso ad alta quota,etc): sono sempre più o meno a riposo e soprattutto di notte quando rimugino su di esse.
Cosa mi consigliate di fare? sono contrario alla Terapia antiaritmica di per sè (tranne quando necessaria) e vorrei sapere se esiste qualche rimedio naturale (come ho letto in un'altro messaggio precedente) che mitighi la sintomatologia che mi 'affligge'.
Grazie in anticipo per la disponibilità.


Risposta del medico
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Penso che il suo problema sia esclusivamente di natura psicologica. Lei non ha ancora superato il trauma subito all’età di 19 anni della morte di suo padre per infarto. Per lei il cuore rappresenta l’organo su cui riversare tutta la sua ansia e le aritmie extrasistoliche ne sono una prova. Non penso sia necessaria terapia medica, ma penso che sia necessario superare e ad analizzare questo stato ansioso facendosi aiutare da un bravo psicologo.
Risposto il: 14 Ottobre 2005