Salve. Ho 36 anni e sono affetta da epatite cronica attiva da HBV. La positività al virus risale al 1997, sia pure con
Transaminasi nella norma, almeno, fino al mese di luglio 2004, quando, a seguito di controlli periodici, è risultata una riacutizzazione: 600U/L di ALT e 300U/L di
AST in agosto 2004; nella norma, invece, bilirubina, QSP, emocromo; leggera variazione di ALP, GGT; HDV Ab e HCV Ab negativi. Considerato che le sole transaminasi, benchè in discesa, rimangono, a distanza di circa 5 mesi, comunque, elevate (300U/L ALT e 190U/L AST), il virologo, che mi ha in cura, consiglia il trattamento con interferone, pur non ritenendo, allo stato, necessaria una biopsia epatica. E' il caso di iniziare la terapia con
Interferone o lamivudina, previa biopsia epatica? Preciso che nel corso di questi anni non ho fatto alcun trattamento farmacologico (chemioterapia, steroidi, cortisone, anticoncezionali ecc). Grazie.