I dati che riporta non sono tali da rendere preoccupati. Essi indicano che ha avuto un contatto, in passato, col virus dell’epatite A, ormai suerato senza problemi. Mentre risultano assenti i virus patitici B e C, nonché HIV. Tuttavia, il valore di ALT pari a 57, lievemente alterato, va ulteriormente controllato e ripetuto, valutando i fattori in grado di determinare una alterazione delle aminotransferasi oltre ai virus patitici, cioè le bevande alcoliche, farmaci, autoimmunità, disordini genetici responsabili di accumulo di metalli pesanti in grado di determinare danno epatico. Inoltre è utile che si sottoponga ad un controllo mensile delle aminotransferasi per un periodo di 6 mesi.