Le informazioni sono poco precise e quindi le risposte risentono di questo difetto di base. L’infarto miocardico è la forma estrema dell’ischemia miocardica, che induce un danno irreversibile ad una parte di cuore. Anche l’ischemia può procurare un danno, per lopiù transitorio e, quindi, reversibile. Bisogna perciò avere certezza sulla diagnosi e queste informazioni le deve avere dai medici curanti di Suo padre. 40% di frazione di eiezione è sicuramente ridotta, ma non in maniera drammatica (la FE normale comunque è 55%-65%): le terapie di cui disponiamo possono fare molto. Se poi una parte di questa riduzione è legata ad una ischemia che può essere trattata con angioplastica coronarica o by-pass aortocoronarico, le possibilità di recupero parziale sono buone. Purtroppo vi sono molti altri elementi tecnici che sarebbero utili per un migliore inquadramento delle condizioni del paziente. La coronarografia si può fare anche in fase acuta, se la situazione lo richiede.