Esistono casi, non infrequenti, di steatoepatite in soggetti che non devono alcolici. Si parla, infatti, in questi casi di “steatoepatite non alcolica” o, con la sigla anglosassone “NASH”. In questi casi è necessario un approfondimento diagnostico, che, a volte , include anche una biopsia epatica, e la possibilità di utilizzare una terapia farmacologia associata ad un regime dietetico.