Salve, mi chiamo giulio e ho 25 anni. da un paio

Salve, mi chiamo Giulio e ho 25 anni. Da un paio di mesi sono colpito da una serie di "disturbi" che in qualche modo stanno pesantemente influenzando il mio modo di vivere. Premetto che da maggio di quest'anno il mio ritmo di vita è completamente cambiato, da studente sono passato, in meno di un mese, a lavoratore a tempo pieno, e i miei orari, le mie abitudini sono differenti. Le prime avvisaglie sono stati un paio di episodi con sensazione di svenimento (lipotomia?), forse dovuti a carenza di Zuccheri o all'assunzione di troppo caffè; in seguito ho accusato episodi di agitazione generale, con particolare riferimento al cuore: non tanto tachicardia, quanto fastidi al petto, difficoltà enorme a prendere sonno, sensazione che il Cuore "rimbombasse" nel petto tanto da causarmi agitazione quasi incontrollabile. Ho fatto una serie di analisi, tracciati ECG, pressione, Sangue e Holter. Dall'esame del sangue è venuto fuori un valore leggermente elevato (T.S.H. 6,41, val. di riferimento 0,27-4,2) con valori di FT3 e FT4 nella norma (tendenti leggermente all'alto), e conseguente ecografia della tiroide che ha riportato una situazione assolutamnete normale. L'esito dell'esame Holter: "Ritmo sinusale. Totale battiti nelle 24 ore 86405, tutti normali, fc media 59 bpm, fc massima 108, fc minima 40 (la notte). Assenti turbe del ritmo e anomalie della ripolarizzazione di tipo ischemico." Pratico sport praticamente da sempre a buon livello (3-4 allenamenti a settimana). Dopo queste analisi, e dal parere del medico, avrei dovuto tranquillizzarmi, ma ho avuto alcune ricadute di stati di agitazione, specie la notte prima di addormentarmi, con la solita sensazione di "fastidio" provocata dal battito del cuore, di "rimbombo". Dovrei fare ulteriori analisi? Oppure è una questione di stress e agitazione generale dovuta al cambio di ritmo nella mia giornata? Vi ringrazio anticipamente. Cordiali saluti. Giulio