La risposta cardiocircolatoria allo sforzo è quella di garantire un aumento della gittata cardiaca per garantire più ossigeno ai tessuti impegnati nello sforzo (esempio quello muscolare) e i meccanismi che adotta per raggiungere questo obiettivo sono l’aumento della frequenza cardiaca e l’aumento della pressione arteriosa; l’una o l’altra possono aumentare in modo differente a seconda del tipo di attività fisica. In condizioni di riposo invece la frequenza cardiaca normalmente si riduce, pertanto la sua è una condizione di assoluta normalità. Tengo tuttavia a precisare che una frequenza a riposo di 80-90 battiti al minuti non è bassa, così come il carico di lavoro a cui si sottopone è forse eccessivo ( è da solo un mese che va in palestra!); dovrebbe essere un po’ più graduale nel tempo, lasciando che gli adattamenti cardiovascolari diventino più efficaci