Il quadro e’ di un infarto subacuto in presenza di una malattia coronarica di IVA e CX. Non e’ chiaro su quale vaso siano stati impiantati i tre stent e soprattutto come sia il risultato finale. In termini generali e’ necessario valutare l’estensione della cicatrice infartuate e la quantita’ di miocardio che potrebbe essere ipoperfuso ma ancora vitale. Dalla analisi combinata della anatomia coronarica e della estensione del miocardio che rimane ischemico si valuta la necessita’ di eseguire un intervento chirurgico di bypass aortocoronarico. Tale ipotesi va poi valutata in termini di fattibilita’ sulla anatomia dei vasi malati. Oggi alcuni gruppi tuttavia possono eseguire interventi con buon risultato anche su vasi molto piccoli. Se non e’ convinto provi a sentire il parere di un altro gruppo. Dopo la procedura di multiplo impianto di stent e’ necessario pero’ far trascorrere un po’ di tempo e verificare se e’ presente ancora angina e fra qualche mese se e’ presente ischemia residua e di che entita’.