E’ assolutamente corretto parlare di forame ovale “pervio” e ci sono possibilità che si chiuda spontaneamente. Un forame ovale pervio è comunque presente in circa il 25% della popolazione. La gravità della valvulopatia tricuspidale è strettamente correlata all’entità della displasia. Sono quindi necessari controlli cardiologici comprensivi di ecocardiogramma per valutare l’evoluzione del quadro.