L’ipotesi fatta dal Cardiologo che Lei ha consultato è verosimile; al di là delle specifiche istologiche di cui Le è stato (tessuto fibroso) che rientrano nel campo delle possibilità, è comunque vero che alterazioni della conduzione si possono associare a pregressi trattamenti chemio-radioterapici; poiché quello che conta è l’eventuale evoluzione verso una cardiomiopatia il consiglio che Le darei è semplicemente quello di fare controlli ecocardiografici e cardiologici clinici annuali per sorvegliare la funzione cardiaca; se tutto rimane a posto continui regolarmente la sua vita senza particolari limitazioni. L’ipotesi della pericardite è poco probabile sulla base dei dati che Lei riferisce.