Cara Signora, probabilmente sì, la paziente presenta sintomi che possono far pensare ad un rallentamento delle capacità cognitive. Che poi sia un problema esclusivamente circolatorio (leggi: arteriosclerosi cerebrale) o un processo di invecchiamento cerebrale "precoce" (leggi: Alzheimer) credo sia un problema di lana caprina: entrambe le condizioni non trovano attualmente alcuna possibilità di "guarigione". Invece una cosa è molto interessante: lo stato dell'umore. Moltissime situazioni di depressione dell'anziano simulano delle patologie degenerative; magari anche in questo caso possono sussistere insieme arteriosclerosi cerebrale, Alzheimer e depressione, però la presenza di quiet'ultima deve comunque spingere a cercare una cura, vuoi perchè così il paziente sta comunque meglio, vuoi perchè magari alla fine si scopre che le prime due condizioni erano molto meno pregnanti sulle facoltà cognitive del paziente.
Saluti.