Purtroppo dalla sua domanda emerge molta disinformazione sulle sue problematiche di salute. In primo luogo è essenziale precisare che sia i problemi dall’apparato digerente (ernia iatale o reflusso) sia il suo stato emotivo (ansia e angoscia) NON sono assolutamente conseguenza dei farmaci, ed in particolare del Rytmonorm, ma al contrario sono verosimilmente tra le principali cause del problema aritmico che la affligge, per cui la loro cura, con farmaci gastroprotettori ed ansiolitici, può migliorare le sue extrasistoli. Il Rytmonorm non è un farmaco particolarmente nocivo, ma sinceramente se il suo problema è solo l’extrasistolia e non una fibrillazione atriale, non mi sembra essenziale il suo impiego. Allo stesso modo concordo con l’assoluta inutilità di una ablazione, che va riservata ai casi di fibrillazione atriale resistente alla terapia.