Potrei suggerirle di fare una prova da sforzo e verificare se vi è un adeguato incremento della frequenza cardiaca o se la sensazione di fatica è correlata ad un insufficiente adattamento dei battiti. Sul significato prognostico delle extrasistoli ( che possono persistere anche dopo l’ablazione) concordo col suo medico, ma sul piano sintomatologico possono dare sintomi fastidiosi e vanno trattati. C’è poi una componente emotiva, derivante dal timore della recidiva dell’aritmia che amplifica qualunque disturbo e infine c’è la eventualità di effetti collaterali da farmaci ( non fa nessun riferimento in proposito)