Gentile utente, esiste un farmaco, si chiama Antabuse, è un farmaco innocuo se nel corpo non c'è traccia di alcool, ma nel caso "ci si beva sopra", dà effetti collaterali simili all'infarto, o comunque da andare al pronto soccorso. E' un farmaco usato spesso in alcologia, ma non si può in nessun caso somministrare all'insaputa del paziente, quindi, per essere chiari, per quanto possa essere spinto dai migliori propositi non può -a parte che è illegale- somministrare nessun farmaco all'insaputa del paziente.
Il mio consiglio, dato che la situazione è estrema, è di ricorrere a rimedi drastici: il fatto stesso che lei corra da un medico all'altro dà la giustificazione al paziente per continuare a bere "tanto c'è lei che fa il giro dei medici, e io intanto bevo". Quindi ciò che per me andrebbe fatto è la strategia opposta, mettere in chiaro a questa persona che, o si decide a farsi aiutare sul serio, oppure lei scomparirà. Che si tratti di amico, compagno, fidanzato o marito, questo passo molto spesso è l'unica molla che fa ragionare la persona: di fronte al perdere tutto, preferiscono rinunciare al bere e intraprendere una via di sobrietà..
Un inizio molto buono sarebbe seguire le riunioni degli alcolisti anonimi.
Tenga conto che questa persona su questo punto tenderà a sfidarla, a mettere a dura prova i suoi propositi, e lei non dovrà dargli tregua: se si rifiuta ancora di cercare aiuto, lei scomparirà per sempre.
Ci rifletta sopra, poi se vuole mi scriva.
Saluti cordiali
Dr. Delogu
psicologo psicoterapeuta
Ipnosi Ericksoniana
Terapeuta EMDR
http://ipnosicagliari.blogspot.com