credo che sia opportuno fare degli esami che riguardano il cuore, non tanto per i sintomi che ha descritto (che probabilmente hanno una origine extracardiaca) ma per la familiarità per malattie cardiache, che impone una certa prudenza. L’importante è fare alcuni esami essenziali, e poi se (come probabilmente sarà) risultassero normali, dar loro credito, cioè rassicurarsi e non entrare nel tunnel di esami sempre più complessi per “trovare” qualcosa che non va. In pratica, farei: un ECG dinamico Holter (che farebbe vedere quante sono le extrasistoli durante le 24 ore, e se vi sono aritmie più gravi), un ecocardiogramma (che farebbe vedre se vi sono anomali strutturali e funzionali del cuore) e una prova da sforzo (che potrebbe far vedere come le extrasistoli si comportano sotto sforzo, e anche come si comporta la pressione).