L’intervallo PR è il corrispettivo elettrocardiografico del tempo che intercorre tra la stimolazione e la contrazione degli atri e la stimolazione e la contrazione dei ventricoli. La sua brevità (minore di 0,12 secondi) indica che l’impulso elettrico a partenza dagli atri, invece di passare come di norma dal nodo atrio-ventricolare (lo immagini come una specie di stazione), arriva direttamente ai ventricoli attraverso una “linea ferrata” anomala. E’ una sindrome probabilmente congenita. Di per sé può non dare nessun disturbo (e lo prova il fatto che Lei continua a praticare tranquillamente sport). E’ però possibile che, se l’impulso elettrico dovesse prendere la direzione sbagliata e ripercorrere la via anomala all’indietro, si scateni una tachicardia. E’ per questo motivo che Lei è giustamente seguito presso centri specialistici, che Le faranno eseguire nel tempo tutti gli accertamenti necessari.