Si, è possibile che dopo un certo numero di anni la terapia antiipertensiva vada potenziata perché i farmaci abitualmente assunti alla medesima dose non sono più efficaci come nei primi tempi. Non è però solo strettamente e semplicemente un fenomeno di assuefazione al farmaco: l’ipertensione arteriosa è una condizione cronica che può tendere, con il passare del tempo, a divenire di più difficile per una progressiva maggiore rigidità della parete arteriosa. Se la sua pressione diastolica è sempre intorno a 100, è opportuno (con il consiglio del suo medico di famiglia o del suo cardiologo) effettuare un adeguamento della terapia. Cordiali saluti.