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Salve, sono la figlia di una 70enne che si dovrà

Salve, sono la figlia di una 70enne che si dovrà sottoporre a cardioversione elettrica endocavitaria, il ventricolo parrebbe essere leggermente ingrossato e i valori di INR sono arrivati a 2. Considerato che il rischio di ictus è recidivante anche dopo questo intervento, come trattare la deospedalizzazione considerato che è una donna che vive in casa da sola?si può prevenire il rischio?
Risposta del medico
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La cardioversione elettrica endocavitaria (fattibile dopo un mese di anticoagulazione tra 2 e 3) serve a cercare di ripristinare un normale e regolare ritmo cardiaco: se sarà efficace il rischio di un ictus si ridurrà, ma non potrà mai essere uguale a zero. Alcuni farmaci, come antiaggreganti o statine, potrebbero ulteriormente ridurre questo rischio. In sé e per sé una cardioversione efficace dovrebbe comunque migliorare le condizioni di sua madre, e non vi sono prescrizioni specifiche per la deospedalizzazione.
Risposto il: 13 Giugno 2008