Nel caso la paziente fosse positiva ad uno dei due esami virologici, è necessario prima di tutto avvisare di ciò la sua Direzione Sanitaria, a meno che non l’abbia già fatto, perché si intraprenda la corretta procedura di “sorveglianza sanitaria” prevista in casi del genere. Inoltre, è utile che esegua tra 3 mesi i test epatici e la ricerca di HBsAg ed anti-HCV. Da rilevare che, essendo una operatrice sanitaria, dovrebbe essere già stata vaccinata pe rl’epatite B e quindi immune dal contatto eventuale col virus epatitico B.