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Salve, sono un ragazzo di 29anni, peso corporeo

Salve, sono un ragazzo di 29anni, peso corporeo 75kg, altezza 1.81cm. Da circa un anno e mezzo a questa parte convivo periodicamente (specie nel periodo primaverile ed autunnale) con dolori che, da profano, definirei "intercostali", localizzati la maggior parte delle volte sotto il seno sinistro e poco sotto l'ascella sinistra che, assai più di rado, si tramutano in leggere ma fastidiose fitte di brevissima durata. Circa 1 anno e 2 mesi fa mi sottoposi ad un ECG con il seguente esito: ritmo sinusale 60b/min, asse elettrico equilibrato, ventricologramma nei limiti della norma. P.A. 120/80mmHg. Poi i sintomi lentamente scomparvero per ritornare però in pompa magna all'inizio dell'anno 2008, manifestandosi più che altro come bruciore alla parte superiore-mediana del torace, abbinati ad un forte senso di affanno oltrechè a leggera sudorazione (magari dovuta alla preoccupazione del momento...non saprei). Il medico curante, giorni fa, mi ha prescritto un EGDS, riconducendo tali sintomi ad un reflusso esofageo o ad un ernia iatale, prevalentemente motivato dal fatto che la notte non riesco a dormire sdraiato senza avvertire questo senso di bruciore al petto e questa sensazione di strozzante rigurgito, ma non le nascondo che la preoccupazione di una qualche anomalia cardiaca (magari indipendentemente dal reflusso) mi rende teso e nervoso in questi giorni. Alcune domande prima di concludere: il sollevamento pesi può creare problemi a livello cardiaco? L'eccessiva assunzione di thè o caffè durante l'arco della giornata (come nel mio caso ahimè)? Grazie per la cortese attenzione. p.s. Non bevo e non fumo, ci tenevo a precisarlo.
Risposta del medico
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Condivido la diagnosi di una esofagite da reflusso fatta dal suo curante; sicuramente l’eccesso di sostanze stimolanti come tè e caffe è un fattore scatenante le gastriti e la percezione soggettiva dello stato di agitazione. Per completare gli esami diagnostici, soprattutto per una sua maggiore tranquillità, può farsi prescrivere anche un ecocardiogramma, considerado la particolare attività fisica che svolge. La disciplina, di per se, non produce danno a livello cardiaco, ma lo sottopone a sovraccarico di pressione notevole, pertanto ritengo che un esame di imaging cardiaco sia appropriato
Risposto il: 28 Marzo 2008