Il problema potrebbe essere legato alla presenza dell’ipertensione (e di altri fattori di rischio, ad esempio il fumo, la sedentarietà, l’obesità, il diabete, la dislipidemia: su questo lei non fornisce informazioni, ma se questi fattori fossero presenti, il consiglio è di correggerli), più che all’utilizzo della terapia. Se il problema persiste da cinque mesi, e lei non lo ha mai affrontato, le consiglio: di parlarne senza vergogna al suo dottore che le prescriverà un controllo urologico (per escludere cause locali) magari completato da ecodoppler dei vasi penieni; se è possibile (ma questo lo può valutare solo il suo medico, non deve essere una sua iniziativa personale perché può essere pericoloso sospendere i farmaci per la pressione) provi a sospendere temporaneamente la terapia in corso oppure a provare un altro farmaco antiipertensivo (anche se il tipo di terapia che lei assume non è tra quelle maggiormente implicata negli eventuali problemi di disfunzione erettile). Infine, il problema può avere cause psicologiche e non organiche: quindi, dopo avere escluso eventuali cause organiche, può essere utile un approccio psicologico e/o una terapia farmacologica che agisca su questo aspetto (esempio, ansiolitici).