Il prolasso della valvola mitralica è, il più delle volte, una condizione con prognosi benigna e la maggior parte delle persone affette rimane asintomatica per tutta la vita. In ogni caso è necessario valutare l’entità dell’insufficienza valvolare che è associata al prolasso. Soprattutto da questo parametro dipendono infatti le eventuali “limitazioni” dell’attività sportiva, la cadenza dei controlli cardiologici, l’eventuale approfondimento diagnostico (ECG dinamico secondo Holter e test ergometrico) e la necessità della profilassi dell’endocardite.