Gentile Signore,
temo sia stata fatta un pò di confusione nella diagnosi: molto probabilmente la madre della sua fidanzata è risultata pos. ad un acaro denominato Dermatophagoides farinae, il quale però a parte la denominazione si trova là dove si trovano comunemente gli acari e cioè principalmente nella polvere domestica. La denominazione farinae non ha specificatamente a che fare con la farina, e come tutti gli acari si trova ripeto nella polvere (soprattutto materassi) e dove l'acaro trova nutrimento (forfora umana, animale, derrate alimentari, ecc). Ammenochè la signora non lavori in panetteria o a contatto con farine (di qualunque origine), non è assolutamente necessario eliminare dalla dieta e dalla manipolazione la farina, quanto piuttosto adottare misure preventive allo scopo di ridurre la concentrazione di acari nell'ambiente domestico. Non conosco poi la sintomatologia lamentata dalla paziente, per cui non posso esprimermi sulla terapia consigliata, tuttavia esiste la possibilità di un vaccino sia per via iniettiva che sublinguale che se prescritti da persone esperte sono altamente efficaci e privi di effetti collaterali.
Cordiali saluti