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Esperto Risponde

Salve, vorrei esporre un mio problema,

Salve, vorrei esporre un mio problema, possibilmente ad un virologo. Premetto che non uso droghe, ho una partner fissa (fedele) da dieci anni, ho già eseguito in passato un test HIV. Ad inizio Febbraio ho donato il sangue per un collega. Al trasfusionale hanno avuto dei problemi con il test HIV. Mi hanno detto (a voce) che uno dei due test ha dato positivo. Mi hanno dato un referto di altre analisi eseguite presso un altro laboratorio con test ELISA negativo e Western Blot Indeterminato. Ho eseguito un test al Policlinico Gemelli di Roma ad inizio Aprile risultato negativo (due mesi dopo). Cortesemente, vorrei sapere se posso stare tranquillo in quanto ho letto (in Internet) che la presenza di una banda sul WESTERN BLOT si ha durante la sieroconversione. Se così fosse, il test ELISA eseguito al policlinico due mesi dopo avrebbe dovuto essere positivo? In conclusione, vorrei sapere se debbo fare altri accertamenti o se debbo (difficilmente) cercare di tranquillizzarmi.
Risposta del medico
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Vi sono delle situazioni che a volte provocano la presenza di false positività dei test anticorpali, e proprio per questo i test vengono ripetuti e, per quanto riguarda l’HIV, viene sempre eseguito un test di conferma. Ritengo quindi che nel suo caso si possa stare ragionevolmente tranquilli, soprattutto se si è sicuri di non aver avuto alcuna esposizione a rischio; per scrupolo estremo ripeterei un terzo ed ultimo controllo dopo almeno altri 2-3 mesi. Se confermato negativo, a questo punto mi dimenticherei per sempre dello spiacevole episodio!
Risposto il: 27 Aprile 2004