Le due alterazioni vanno considerate verosimilmente separatamente. L’aumento della ALT, peraltro lieve, va confermato ripetendo il test, per escludere eventuali errori di laboratorio o fattori che hanno inciso in maniera occasionale. Se confermata tale alterazione, è utile effettuare un approfondimento diagnostico includendo i tests ematici generali e particolarmente quelli epatici, nonché una ecografia epatica e la ricerca dei marcatori virali epatitici (HBsAg ed anti-HCV). In seguito sarà necessaria una valutazione da parte dello specialista epatologo. Per quanto riguarda l’aumento degli eosinofili, in prima ipotesi va considerato che essi possono aumentare in caso di una condizione di allergia o in caso di una infestazione da parte di parassiti. Pertanto un approfondimento da parte dell’allergologo ed eventuali esami parassitologici possono essere presi in considerazione per un chiarimento dell’alterazione riportata.