Gentile Signora, sembra che nel suo intestino la flora batterica abbia variato la propria composizione, con una netta prevalenza dei lieviti sulle altre forme (disbiosi intestinale): tra i lieviti il gruppo delle Candide è il maggiormente rappresentato, per cui in genere si parla anche di "candidosi intestinale". I disturbi sono essenzialmente quelli che lei riferisce, unitamente allo sviluppo di grandi quantità di gas che poi scatenano movimenti peristaltici di una certa importanza, come avrà notato.
La causa di tutto ciò può essere una terapia antibiotica che può avere eliminato buona parte della flora batterica intestinale, favorendo pertanto i lieviti, ma essenzialmente il movente è una dieta eccessivamente ricca di sostanze che appunto richiedono un importante lavoro digestivo da parte dei lieviti.
Diventa pertanto necessario ridurre drasticamente l'apporto di zuccheri e amidi (pasta, pane, patate, cereali in genere, anche se possiamo salvare con un po' di attenzione riso e mais). Gli zuccheri comunque non devono mancare nella dieta umana, bisogna però preferire quelli semplici che non richiedono interventi "digestivi" - meglio il miele, decisamente peggio lo zucchero comune da barbabietola e/o lo zucchero di canna.
Non esageri con la frutta, anche qui sembra che gli zuccheri della banana siano più "compatibili" rispetto a mela, pera, e compagnia varia.
Il beneficio avvertito con il Flagyl dimostra che il problema è dovuto ad un "fungo" (in realtà la candida è, come detto, un lievito) e la pronta ricaduta che c'è purtroppo una abitudine alimentare da correggere. Se posso darle un consiglio, con la correzione alimentare sarebbe utile associare dell'OZOVIT polvere per una ventina di giorni, ripetibile a piacere ogni qualvolta dovesse percepire una ripresa dei disturbi.