Sicuramente, per le neoplasie che non si estendono oltre lo scheletro cartilagineo della laringe la chirurgia con laser CO2 rappresenta lo standard di riferimento mondiale, con eccellenti percentuali di guarigione. La chirurgia tradizionale va evitata fino a quando la malattia non supera la barriera della cartilagine. Dal momento che la ripresa di un fallimento del laser è quasi sempre possibile, mentre la radioterapia non è ripetibile, quest'ultima va riservata ai casi in cui sia realmente impossibile pensare di raggiungere margini sani con l'approccio chirurgico.