Gentile Laura,
ciò che lei prova, in termini di sensazioni, pensieri, agiti e blocchi, nasconde una molteplicità di messaggi che per essere compresi in chiaro hanno bisogno innanzitutto di essere legittimati. Per poi essere compresi.
Mi spiego, il suo malessere le sta segnalando una certa difficoltà ad entrare in una adeguata relazione affettiva con quelle persone che rappresentano per lei dei punti di riferimento importanti. E' il caso di sua madre, di suo padre e del suo ragazzo.
Suggerisco di approfondire in modo opportuno questi argomenti con il suo psicoterapeuta: è il modo migliore per trovare il bandolo della matassa.
Da parte mia vorrei suggerirle di considerare la eventualità che il ragazzo di cui parla, possa essere vissuto da lei in modo ambivalente, avendo investito su di lui aspettative che purtroppo non sono state soddisfatte da suo padre (sfortunatamente deceduto quando lei era piccina).
Rimango comunque a sua disposizione per ulteriori risposte.