Prenda con "le molle" la mia impressione.
Dal test di Hess si evince che c'è un deficit sia del muscolo retto esterno di dx che del retto interno di sn. Quindi, se è vero, non si tratta di un coinvolgimento di un nervo cranico, bensì della motilità oculare coniugata nella lateroversione, prevalente nello sguardo verso dx, probabilmente in modo asimmetrico tale da provocare la visione doppia. Questo fatto, unito alla negatività delle altre ipotesi (oftalmopatia tireotossica, miastenia), porterebbe a pensare ad una lesione di minima estensione a carico delle vie cortico-mesencefaliche oculomotorie, che prendono origine dalle aree prefrontali. Questa mia ipotesi sembra suffragata anche dai fattori di rischio presenti, in particolare la fibrillazione atriale. In altri termini, la sua potrebbe essere una condizione conseguente ad una microembolia cerebrale.
Però, ripeto che è solo un ipotesi.
Saluti