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Esperto Risponde

secondo me

Buongiorno,scrivo per sottoporvi il mio caso.Il 3 dicembre mi sono recato al pronto soccorso per un'improvvisa diplopia. Dopo una serie di esami e visite, la valutazione conclusiva del neurologo è la seguente:Visita neurologica di controllo per rivalutazione di diplopia.In APR: TAO per FA, distiroidismo trattato con radioiodio.Il 3/12 esordio acuto di diplopia per sguardo verso destra e sfumata di verticalità; giunto in PS, TC encefalo negativa, esami ematici nella norma; sottopostaa visitaneurologica ed oculistica, veniva dimesso con diagnosi di deficit VI n.c. in distiroidismo. Ha eseguito ambulatorialmente esami ematici con Hb glicata: 6,2%, ipercolesterolemia funzionalità tiroidea nella norma, RMN encefalo: nella norma (segnalata area di gliosi aspecifica frontale sinistra); TEST di Hess: deficit di elevazione, OS>DS, deficit RE OO, deficit RI OS. Dall'accesso in pronto soccorso, riferito lieve miglioramento la mattina con persistenza di diplopia per sguardo a destra, sinistra e er sguardo di verticalità che peggiora durante la giornata.EON attuale: diplopia per sguardo verso destra, sinistra e per sguardo di verticalità; MOI integri con RFM presente bilateralmente.Vista la persistenza del disturbo e l'andamento quotidiano, si consiglia:-EMG con stimolazione ripetitiva (esauribilità della placca NM?)-visita endocrinologica (neuropatia da distiroidismo?)-a scopo terapeutico utile: delacortene: 25 mg: 2cp ore 8 per 5 giorni, poi 1 cp ore 8 per 3 giorni, poi ½ cp ore 8 per 3 giorni, poi ½ cp à dì alterni per 6 giorni, poi stop; associare gastroprotezione-rivalutazione neurologica fra un mese.La valutazione dell'endocrinologo da me consultato è invece:I dosaggi anticorporali eseguiti presso la Medicina Nucleare escludono la presenza di anticorpi antorecettore del TSH la cui elevazione potrebbe giustificare la presenza di una oftalmopatia tireotossica. L'assenza di esoftalmo e la normalità della Risonanza ed appunto la presenza di un normale titolo degli anticorpi antirecettore escludono tale ipotesi diagnostica nella genesia della sintomatologia visiva. In accordo con i colleghi oculisti e neurologi sono pertanto a proporle una valutazione presso la Neurofisiopatologia.L'elettromiografia/elettroneurografia è prevista per i prossimi giorni.Preciso che:nel luglio 2005 mi è stata diagnosticata une iperplasia tiroidea iperfunzionante, trattata prima con Tapazole e poi successivamente con trattamento radiometabolico con 131I dalla primavera 2006. Assumo quindi Eutirox, 1 cp per 6 giorni.Contestualmente mi è stata diagnosticata una fibrillazione atriale persistente asintomatica. Ho subito:nell'aprile 2007 cardioversione elettrica esterna di fibrillazione atriale con recidiva aritmica precoce;Nel novembre 2007 SEE/ablazione transcatetere mediante radiofrequenze di fibrillazione atriale e flutter atriale;All'ultima visita cardiologica del luglio 2010, il medico afferma Buona evoluzione cardiovascolare con compenso mobile. Bene FC e PA. Nel maggio 2010 mi è stata diagnosticata una polimialgia reumatica, trattata con terapia Delatcortene a scalare dal maggio 2010 a novembre 2011.Vi ringrazio per l'ascolto e l'aiuto.
Risposta del medico
Dr. Massimo Barrella
Dr. Massimo Barrella
Specialista in Neurologia
Prenda con "le molle" la mia impressione. Dal test di Hess si evince che c'è un deficit sia del muscolo retto esterno di dx che del retto interno di sn. Quindi, se è vero, non si tratta di un coinvolgimento di un nervo cranico, bensì della motilità oculare coniugata nella lateroversione, prevalente nello sguardo verso dx, probabilmente in modo asimmetrico tale da provocare la visione doppia. Questo fatto, unito alla negatività delle altre ipotesi (oftalmopatia tireotossica, miastenia), porterebbe a pensare ad una lesione di minima estensione a carico delle vie cortico-mesencefaliche oculomotorie, che prendono origine dalle aree prefrontali. Questa mia ipotesi sembra suffragata anche dai fattori di rischio presenti, in particolare la fibrillazione atriale. In altri termini, la sua potrebbe essere una condizione conseguente ad una microembolia cerebrale. Però, ripeto che è solo un ipotesi. Saluti
Risposto il: 26 Dicembre 2011