Salve, sono una ragazza di 21 anni.
Oggi, mentre andavo in università, all’improvviso ho iniziato ad essere particolarmente accaldata e mentre camminavo ho iniziato a vedere a chiazze nere da un momento all’altro, al che mi sono fermata e avvertivo una sensazione di stordimento/svenimento, oltre ad una sensazione di bocca super asciutta.
Premetto che da circa un mese ho anche intrapreso un percorso con una psicologa per lavorare sulla mia fobia di svenire, la quale mi accompagna da un po’ di mesi. Tuttavia, oggi, credo che non fosse questione di ansia, bensì un vero episodio di quasi svenimento.
Mi consigliate qualcosa?
Circa un mesetto fa ho anche fatto delle analisi generali, ma sono uscite tutte perfette, nonostante ciò però spesso avverto capogiri/vertigini o una vera e propria sensazione di svenire che non riesco a spiegare, oltre ad un dolore localizzato tra le spalle e il collo.
Buongiorno,
grazie per aver condiviso la sua esperienza e le sue preoccupazioni. Immagino quanto possano essere destabilizzanti episodi come quello che ha vissuto oggi, soprattutto in presenza di una fobia che può acuire ulteriormente l’ansia. Comprendo bene il dubbio sul fatto che l'episodio possa non essere stato unicamente legato all'ansia, considerando i sintomi fisici come la sensazione di calore, il “vedere a chiazze nere”, la bocca asciutta e lo stordimento.
Dal quadro che descrive, vedo che recentemente ha svolto delle analisi che sono risultate perfette, il che è un ottimo punto di partenza, perché esclude alcune possibili cause organiche, come carenze di minerali, problemi ematici o disfunzioni metaboliche. Tuttavia, episodi come questi possono derivare da una combinazione di fattori. Potrebbero includere non solo la componente ansiosa, ma anche questioni posturali, tensioni muscolari o semplicemente un calo di pressione improvviso, spesso accentuato da condizioni di stress. Il dolore localizzato tra spalle e collo, ad esempio, può indicare una tensione muscolare che, in alcuni casi, può influire sulla circolazione, alterare la postura e contribuire a vertigini o sensazioni di svenimento.
Le suggerirei, per prima cosa, di monitorare alcuni fattori che potrebbero essere coinvolti nei suoi episodi di capogiro. Valutare, ad esempio, se gli episodi si verificano in condizioni specifiche come caldo, scarsa idratazione, stanchezza, o anche stress elevato, può aiutare a identificarne le cause. Anche la postura e la tensione muscolare andrebbero considerate. Per il dolore al collo e alle spalle, un colloquio con il medico di base o una valutazione fisioterapica potrebbe aiutarla a comprendere se ci sono rigidità o contratture che necessitano di intervento.
Dal punto di vista psicologico, invece, il lavoro che sta svolgendo con la sua psicologa sulla fobia dello svenimento è senz’altro un passo positivo, e sono fiducioso che, proseguendo, potrà aiutarla a ridurre l’ansia associata e a rispondere in modo più distaccato quando sperimenta questi sintomi. In alcuni casi, quando una fobia è molto radicata, la paura può condizionare il modo in cui percepiamo certi segnali corporei, accentuando la sensazione di malessere. Rafforzare la propria consapevolezza emotiva e il senso di controllo può quindi fare una grande differenza.
Se i sintomi dovessero persistere o intensificarsi, potrebbe essere utile consultare uno specialista per escludere cause meno comuni, come un’ipotensione ortostatica o disfunzioni vestibolari. Nonostante la sua giovane età e i recenti esami, un controllo da parte di un medico internista potrebbe offrirle maggiore tranquillità e conferma.
Spero che questi suggerimenti le siano di aiuto e la incoraggino a proseguire il lavoro psicologico e la ricerca di un miglioramento della sua condizione.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano