Soffro da moltissimi anni di bilirubina alta: nei mesi scorsi ho avuto un periodo abbastanza stressante e verso fine agosto ho cominciato ad avvertire dei sintomi che in passato specie negli anni 90 dopo ilservizio militare avevo già sperimentato in modo incisivo e pesante: senso di pesantezza di gonfiore in alto a destra sotto la costola cioè un senso indubbio di fegato ingrossato, senso di sonnolenza (un numero enorme di sbadigli durante il giorno) talora nausea specie di mattina, senso di pienezza dopo i pasti, digestione molto lenta, (ricambio invece buono) addome che tira da destra verso sinistra, all'autopalpazione avverto chiaramente che a destra l'addome è più prominente che a sinistra; una cosa da sottolineare è che ho sempre via via sperimentato negli anni e che questi sintomi sono altalenanti cioè alterno periodi di sostanziale benessere anzi con un senso di appetito insaziabile che magari porta ad esagerare non so il consumo di pane per appagarlo e periodi in cui di colpo ricompaiono i soliti sintomi.
Ho fatto le analisi ed i valori di transaminasi, ggt, amilasi e fosfatasi alcalina sono risultati ampiamente nei parametri di normalità mentre la bilirubina ha dato 1,80 totaledi cui 1.20 indiretta e 0.60 diretta, un livello più alto di quello già elevato che ho rilevato da moltissimi anni (rivedendo vecchie analisi massimo era arrivato a 1.69); l'ultima ecografia un po' datata dava soltanto delle tracce di steatosi, già risultate in una precedente. La mia domanda è: questa sintomatologia insorta con quel senso di gonfiore a destra e poi sviluppatasi con gli altri sintomi suddetti è compatibile con quella sindrome di cui io soffro e mi sono accorto da oltre 30 anni (ne ho 53)? ho letto che il morbo di gilbert spesso è asintomatico ma in una percentuale di casi può dare sintomi quando si riacutizza e che può accadere che il fegato si ingrossa di volume per cercare di metabolizzare la bilirubina prodotta in eccesso innescando una serie di sintomi tipo quelli sopra descritti, ècompatibile questa ricostruzione? grazie tante
Gentile signore la sindrome di Gilbert come lei sa è una patologia benigna del fegato, lieve e piuttosto frequente, in cui il fegato non riesce a smaltire correttamente la bilirubina, cioè la sostanza prodotta dalla disgregazione dei globuli rossi. Nei pazienti colpiti, i livelli della bilirubina sono variabili e solo di rado aumentano fino a causare l’ittero, cioè la colorazione giallastra della pelle e della parte bianca degli occhi. I più colpiti sono gli uomini, e la sindrome di solito viene diagnosticata durante l’adolescenza. Se i pazienti affetti manifestano episodi di iperbilirubinemia, questi episodi di norma sono lievi e di solito si verificano quando l’organismo è sotto stress, ad esempio quando si è disidratati, dopo un digiuno prolungato, quando si è malati, si fa esercizio fisico con troppa intensità o nelle donne durante il ciclo mestruale.
Generalmente è asintomatica, ma alcuni pazienti soffrono di fastidi addominali o di stanchezza. Non ci sono cure particolari, bisogna solo stare attenti all'uso di farmaci quando entrano nello stesso processo metabolico e quindi bisogna che il medico sia sempre informato della cosa prima di consigliare dei farmaci. I suoi disturbi sembrano più correlati con uno stato di steatosi epatica e quindi di dispepsia, forse un po' peggiorato dalla sindrome (affaticamento, senso di gonfiore a destra). Probabilmente una dieta mirata potrebbe essere utile (colesterolo e trigliceridi sono normali?). Cari saluti. Gerunda