Il suo medico conosce meglio di me il quadro generale del suo stato di salute, credo pertando utile (e opportuno) seguire i suoi suggerimenti. A me sembra che egli abbia espresso in modo chiaro la sua tranquillità e fiducia nei confronti del suo paziente. Mi fido. Da un punto di vista prettamente psicologico-psicoterapeutico, aggiungereri che probabilmente
la ipercolesterolemia ha una correlazione diretta con il suo stato ansioso. Non ho elementi sufficienti per inquadrare meglio il caso; sarebbe necessario procedere a una valutazione più accurata attraverso una serie di colloqui clinici da parte di uno psicologo-psicoterapeuta esperto.
In questi casi un sostegno psicologico adeguato potrebbe migliorare notevolmente le condizioni cliniche e socio-esistenziali della persona.