La cardiomiopatia dilatativa puo’ avere diverse cause eziopatogenetiche ma in tutte le forme beneficia molto positivamente del trattamento beta-bloccante. Tale classe di farmaci si e’ dimostrata in tutti i trial estremamente efficace nel ridurre la morbilita’ e mortalita’ cardiovascolare. Il meccanismo principale d’azione e’ quello di neutralizzare l’attivita’ nervosa adrenergica che regola in modo complesso le funzioni del sistema cardio-vascolare. L’attivazione del sistema neuro-ormonale all’inizio della cardiomiopatia dilatativa e’ un meccanismo fisiologico di compenso (aumenta la frequenza cardiaca, aumenta la contrattilita’ del cuore etc) che con il passare del tempo diventa un sistema patologico che aggrava la malattia. Per questo il contrastare questo sistema con la terapia beta-bloccante diventa molto vantaggioso e utile nella stabilizzazione della malattia. Oltre a questo meccanismo esistono altri efficaci meccanismi d’azione anche se meno appariscenti di questa classe di farmaci che fanno del beta-bloccante un‘arma terapeutica insostituibile nella cardiomiopatia dilatativa.