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Esperto Risponde

Sindrome di WPW

Egregio Dottore,

Premesso che ho un WPW Le prospetto quanto segue:

(Quanto segue è la lettera di dimissioni da ricovero presso l'A.C.O. San Filippo Neri di Roma - Primario dott. Massimo Santini - del 2004 - oggi -2006 - ho 38 anni).

DIAGNOSI: Studio elettrofisiologico e ablazione con radiofrequenza di via anomala postero-settale in paziente con pre-eccitazione cardiaca tipo WPW

Ricovero per recidiva di preeecittazione ventricolare a distanza di 10 anni dopo ablazione di via anomala postero-settale sinistra (1994).
Attualmente asintomatico. Allo studio elettrofisiologico in condizioni basali evidenza di via anomala posterosettale (CS prossimale); durante infusione di isoprotenerolo PRE VA anterogrado 470 msec, PRE VA retrogrado 430 msec ed induzione di vreve lembo di AVRT a risoluzione spontanea. Dopo mappaggio dell'anello tricuspidalico eseguito tentativo di ablazione a livello dell'ostio del seno coronarico su potenziale con il miglior anticipo ottenendo transitoria scomparsa della preeccitazione.
Vista la non rilevanza clinica dell'aritmia riscontrata si è deciso di soprassedere ad ulteriori tentativi di ablazione.
Non complicanze peri-procedurali.
Viene pertanto dimesso in compenso emodinamico, asintomatico, con indicazione ad eseguire controlli cardiologici periodici.
Non necessita di terapia farmacologica.

Evidenziato quanto riportato in documento evidenzio:

Dopo tale intervento io ho continuato a praticare sport non in modo agonistico ma come più o meno fanno i giovani e non, ovvero calcio (qualche torneo di calcio a 7) palestra (tappetino, cyclette, pesi, step) ed anche del footing.
Ho deciso qust'anno di concorrere nell'esercito come A.U.F.P. ed all'uopo occorre il certificato di medicina dello sport.
Ho effettuato per tale ragione i controlli dovuti ovvero ECG a riposo (riscontrato come ovvio WPW ma nessuna complicanza); ECG sotto sforzo (riscontrato WPW con asintomatologia e assenza di aritmia); ECO Color 2D (negativo); oltre a esame torace (negativo); esame spirografico (negativo); Esami del sangue ed urine(negativi).

Il medico dello sport ha deciso di non rilasciarmi l'idoneità e in buona sostanza mi ha detto che posso solo praticare sport aerobico e non anaerobico.

Aggiungo che non accuso più - ormai dalla prima ablazione - palpitazioni così come mi accadeva prima del 1994 (anno in cui andai in aritmia per uno sforzo nel fare - di spontanea volontà - dei piegamenti sulle braccia a casa). Al massimo quando sono nervoso ed ansioso accuso solo come un tremolio (non so come spiegarlo) sulla parte alta del "seno" sinistro oppure come un piccolo stirngimento (quasi un rigurgito) sulla parte alta dello sterno (punto in cui ricordo nel 2004 intervennero bruciando, infatti sentivo la bruciatura). Ma a riposo non accuso più nulla di quello che mi succedeva 12 anni fa (palpitazioni improvvise che duravano qualche minuto con ovviamente stato di angoscia).

Io le chiedo:

1) Mi può interpretare ciò che è stato fatto a Roma (cioè dove e su cosa sono intervenuti e cosa hanno fatto di preciso - rammento che mi portarono il cuore a 200 battiti).
2) Posso o no continuare a fare sport come le ho descritto ed è vero che posso solo fare attività aerobica?
3) Vero che sono soggetto ad andare incontro ad aritmie e fibrillazioni (così come mi ha detto il medico dello sport)?
4) Perchè a Roma mi hanno detto (e non scritto) che potevo fare tutto mentre nella mia città mi hanno detto il contrario?
5) Come mai dopo dieci anni c'è stata recidiva?

Io spero che Lei mi possa rispondere brevis tempis perchè orami non sto più vivendo. Sono morto dentro. Sono giù psicologicamente. Sono tornato indietro di 25 anni quando a 13 anni - dove giocavo al calcio in una società calcistica - dopo l'allenamento mi riscontrarono il WPW e dovetti rinunciare ad ogni attività. Dopo 11 anni (1995) avevo rispreso come tutti quanti ed ora invece.......
Immagini in che condizioni morali mi ritrovo!

La ringrazio e scusi per la lungaggine del quesito ma ho cercato di essere il più preciso possibile.

Cordiali saluti.
Risposta del medico
Mi scuso per il ritardo nella risposta. 1. Mediante un catetere, dopo individuazione della via anomala sottesa al WPW, si è proceduto a distruzione della stessa mediante energia termica (ablazione con radiofrequenza). 2. In base alla descrizione del caso, si ritiene del tutto ragionevole la prosecuzione dell'attività sportiva soprattutto se di tipo aerobico. 3. Il rischio potenziale di incorrere in tachiaritmie esiste, anche se nel Suo caso sembrerebbe basso. Uno studio elettrofisiologico, anche transesofageo, potrebbe meglio quantificare il rischio. 4. E' da ritenere che Lei possa fare tutto quello che il buon senso suggerisce tenendo conto della presenza, anche se ragionevolmente bassa, di una situazione potenzialmente aritmogena, ma non necessariamente maligna. 5. Una recidiva post-ablazione è possibile, anche se rara. Può essere dovuta a numerosi fattori: ad esempio, alcune fibre possono non aver raggiunto, in corso di procedura, la temperatura ottimale superiore ai 50°C e recuperare successivamente una capacità conduttiva alla quale può seguire, anche a distanza di tempo, un'evento aritmico clinicamente evidente. La ringrazio per la domanda.
Risposto il: 02 Febbraio 2007