Buongiorno, scrivo per conto di mia mamma che è ad oggi nella seguente situazione:
73 anni, fumatrice (attualmente 5 sigarette al giorno che sta cercando di ridurre ancora), due anni fa ha subito una angioplastica con inserimento di stent in 1 coronaria, da allora si sottopone a controlli cardiaci periodici anche per insufficienza aortica di grado moderato.
Su richiesta del medico internista a cui è stata indirizzata dal cardiologo per stabilire una terapia adeguata per la dislipidemia, ha effettuato una tac torace senza mezzo di contrasto di cui riporto il referto:
"Polmoni ben espansi, a parete.
Segni di enfisema centro-lobulare di entità moderata, più marcato nei lobi superiori.
Non addensamenti parenchimali a focolaio in atto nè versamento pleurico d'ambo i lati.
Non lesioni nodulari sospette.
Pervie le vie aeree, di regolare calibro.
Non infiltrati flogistici interstiziali peribronchiali.
Non adenopatie ilo-mediastiniche, sovraclaveari o ascellari.
Cuore nei limiti volumetrici, non segni di versamento pericardico.
Aorta toracica di calibro nei limiti, caratterizzata da placche parietali calcifiche diffuse.
Si segnalano calcificazioni coronariche.
"
Visto il referto, il medico internista ha poi calibrato la nuova terapia per il colesterolo (con farmaco inclisiran), ma a parte i controlli cardiaci periodici già fissati per il prossimo anno non ha richiesto ulteriori visite o esami diagnostici.
Vorrei sapere se, considerato quanto sopra, è corretto che mia mamma non debba fare ulteriori controlli se non tra quasi un anno e solo in ambito cardiaco, mentre non è stato richiesto approfondimento nè valutata terapia per l'enfisema di cui parla il referto della tac.
Per concludere aggiungo che mia mamma è molto sotto peso, con tendenza a dimagrire ulteriormente, ha già fatto esami della tiroide e sono a posto, anche questo non dovrebbe essere approfondito?
Grazie per l'attenzione
Salve, credo che sua mamma intanto dovrebbe essere valutata da uno pneumologo, eseguendo in sede di visita anche una spirometria con DLCO.
Inoltre il dimagrimento potrebbe essere inquadrato da un endocrinologo o internista che le faccia fare delle indagini un po’ più approfondite al fine di capirne la causa.
I controlli cardiologici sembrano essere ben fatti e stabili nel tempo, fermo restando che nella sua situazione dovrebbe fare visite cardiologiche almeno ogni 6 mesi.