Dopo una ablazione cardiaca, anche eseguita in centri di alta esperienza, si può verificare il recidivarsi del disturbo che ha condotto alla procedura. Mi pare che questo sia il suo caso: Visto il precoce recidivare della tachicardia (appena 15 gg dopo la procedura) con caratteristiche assolutamente analoghe al passato, le consiglio di sottoporsi ad un altro studio elettrofisiologico con eventuale nuova ablazione, nell’auspicio di una migliore risoluzione. Per la natura del disturbo che la riguarda, l’elettrofisiologo che esegue l’ablazione non può avere una diretta visione della zona da trattare: ciò comporta un margine di imprecisione chenella maggioranza dei casi consente, tuttavia, di interrompere l’aritmia. Talvolta ciò avviene in modo incompleto e richiede una successiva ripetizione del trattamento.