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Soffro di tachi-aritmia dall'eta di 24 anni le

soffro di tachi-aritmia dall'eta di 24 anni le crisi soni state molteplici e insorgono senza un motivo apparente segue sempre un ricovero ospedaliero e terapia medica per regredirla enrto le 24 are,(isoptin ,cordarone, chinidina.), l'ultima crisi appena pochi mesi fa non è regredita entro le 16 ore (anche perchè presa credo non so se sbaglio con leggerzza farmacologica (propafenone? solo al ricovero, non ricordo la quantità somministrata) poi messo in un letto in corsia senza nessunaaltra terapia fino al giorno successivo, dopo 18 ore mi è stata praticata cardiversione elettrica tutto è ritornato a posto sono stato immediatamente dimesso e mi è stato detto che la cardioversione è il male minore come effetti collaterali delle altre terapie mediche, contrariamente alle altre volte che l'avevo avuta e regredita sempre ripeto farmacologicamente. Se il fastidio si ripete per quante volte si puo praticare la cardioversione. La cura alla dimissione è un quaro di pasticca di atenololo da 100mmg una volta al di anche se la pressione sanguigna normalmente 80/105-110. A tuttoggi sono in cura in un centro cardiolocico praticati i seguenti esani prova da sforzo nella norma, Ecocardiogramma: lieve dilatazione atriale sx(42.8mm) sclerosi valvolare aortica. Iniziale dilatazione radice aortica (piano valvolare 22 mm. seni di valsalva 33.0GTS33.7mm. radice aortica 36.8mm). Diametro cavitario, spessori parietali e cine si miocardica globale e distrettuale del vsx (68%). Pericardio indenne.-Vdx normale. Al color doppler: patten mitralico da laterato rolassamento vsx., insufficenza valvolare aortica lieve.
Risposta del medico
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Mi sembrerebbe importante valutare la frequenza di tali episodi e la difficoltà del loro controllo con una terapia antiaritmica. Visto che la situazione è stata protratta per lungo tempo penso che gli episodi non siano stati finora frequenti. Se negli ultimi tempi tale criterio è venuto a mancare e l’interruzione si è ottenuta solo con la defibrillazione elettrica (pratica sicuramente ben ripetibile, ma certo non gradevolmente accettabile in caso di frequente ripetizione) le consiglierei di rivolgersi ad una Cardiologia con un Laboratorio di Elettrofisiologia e di valutare l’opportunità di rivolgersi a pratiche di soppressione definitiva dell’aritmia tramite procedure di ablazione oggi eseguibili con discreti risultati e buona sicurezza in mani esperte.
Risposto il: 04 Dicembre 2006