Gentile Dottore, sono una ragazza di 29 anni. Ieri notte mi sono recata in ps a causa di vertigini durate tutto il giorno e della nausea sopraggiunta nella sera. Mi hanno somministrato delle flebo con cortisone e plasil e poi un antistaminico con puntura. Successivamente sono stata sottoposta ad una tac dell'encefalo. Volevo quindi sapere se aver sostenuto questo tipo di esame con quelle sostanze in circolo rappresenti un rischio.
Volevo inoltre aggiungere che nel mese seguente ho eseguito una rx dell'intera colonna e del torace (con dei macchinari davvero obsoleti) e un anno e 3 mesi fa una tac per la ricostruzione delle ossa dell'orecchio, causa acufene. Vorrei quindi sapere se ho superato la soglia prevista per i danni deterministici da radiazioni ionizzanti. Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
La somma delle dosi derivanti da tutte le pratiche non deve superare i limiti di dose stabiliti per i lavoratori esposti, gli apprendisti, gli studenti e gli individui della popolazione" (d.lgs 230/95). I limiti di dose ammessi per i lavoratori e la popolazione non si applicano in caso di esposizione di pazienti nell'ambito di un esame diagnostico o di una terapia. In definitiva, non è prevista alcuna soglia. Non risultano interferenze tra radiazione e i farmaci che lei cita.