Carissimi, sono un maschio, 67 anni, ho un ernia inguinale dx (operata nel 1993 con metodo Shouldice modificato, anestesia spinale) e che ha recidivato dopo circa 10 anni, oggi ha un diametro di 5 cm e sento una pressione e un fastidio maggiore. Palpando si sente un pò la protusione che può essere facilmente spinta indietro. In questi anni non ho fatto sforzi maggiori essendo cosciente del mio problema. In più, a volte, averto i sintomi dell'ernia anche nella parte sinistra, sarebbe da accertare.
Due anni fa ho avuto un intervento di angioplastica (3 stent medicati) e prendo plavix (anticoagulante), torvax, ramipril. Ho la prostata ingrossata con indebolimento del getto e difficoltà iniziali della minzione. Vorrei sapere se conviene fare ernioplastica oppure sarebbe meglio tenerla sotto osservazione perchè potrei stare peggio in seguito ad un nuovo intervento, visto l'età e il rischio maggiore (complicanze durante l'intervento o dovuto all'anestesia, rischio recidiva, dolore cronico, etc) quale tecnica sarebbe adatta ? quale mesh ? che tipo di anestesia ? in che tipo di struttura ? chi può fare questo tipo di intervento visto che il primo intervento non è andato bene ? vi ringrazio distinti saluti,
purtroppo la recidiva di ernia inguinale, sopratutto con i vecchi interventi pre mesh, è una evenienza non tanto rara. io suggerirei di fare l'intervento, in anestesia locale ed in un luogo dove viene fatto di routine, la storia naurale è che andra aumentando di dimensioni e aumenterà il rischio di strozzarsi.